L’ottimistica previsione è del ministro delle Riforme, Maria Elena Boschi che a Cernobbio, durante il forum di Confcommercio annuncia il dato che il Governo intende indicare nel prossimo DPEF (Documento di Programmazione Economica Finanziaria) previsto per il 10 aprile.
Il 2015 si chiuderà pertanto con la fine della recessione, da anni annunciata (la famosa “luce in fondo al tunnel”) e precisa che non è ottimismo ma realismo. E realisticamente specifica che “Sappiamo che non sono obiettivi semplici quelli della crescita. Non si tratta di essere pessimisti o ottimisti, ma semplicemente di essere realisti. Nei dati forniti venerdì da Confcommercio c’è una previsione di crescita di oltre l’1%. Io ovviamente sono convinta che ci sarà questa crescita, nonostante questo il governo nel Def che presenterà in Parlamento entro il 10 aprile probabilmente darà margini più bassi di crescita, lo 0,7% perché non vogliamo essere ottimisti, ma prudenti, obiettivi, ma allo stesso tempo determinati e seri nel portare avanti le nostre politiche“
Poi aggiunge che la riforma del Fisco è “a metà del suo cammino in Parlamento ma se molto c’è ancora da fare sulla riduzione della pressione fiscale sappiamo che i primi provvedimenti presi da questo Governo sono andati proprio verso questa direzione anche per ridare speranza al nostro Paese. Se molto ancora c’è da fare abbiamo preso le prime misure“, che volendo riflettere è come dire che abbiamo un campo di massi e pietre, che l’obbiettivo è coltivarlo e che pur non avendo tolto i massi abbiamo però portato un sacchetto di terra.
Poi, panacea di tutti i mali, torna a parlare di riforma elettorale e di quanto sia compatto il Pd in merito (e si badi che parla di Pd e non di “maggioranza”). E conclude con una frase che ormai è uno slogan per tutte le stagioni: “Ci confrontiamo, ci ascoltiamo, ma poi bisogna decidere“. Oltre trentanni fa il direttore dell’Avanti diceva ai suoi giornalisti “qui la democrazia la si difende, non si esercita“, concetto evidentemente assai caro al Pd della bella ministra Maria Elena.
Noi vorremmo esser altrettanto ottimisti, pensare che la crescita possa essere almeno dello 0,5% ma siamo un giornale, e ciò che giornalmente registriamo è il malcontento delle persone. Siano esse disoccupati, dipendenti, anziani, operai, professionisti o piccoli e medi imprenditori. Ci piacerebbe che la famosa luce in fondo al tunnel fosse finalmente in dirittura d’arrivo. Ma al momento, l’unica cosa che vediamo arrivare è l’ora legale. Almeno quella…